intestazione consorzio

San Colombano al Lambro


Il nome del Borgo si deve al monaco irlandese che lo cristianizzò nel VI secolo e che incoraggiò la coltivazione della vite, appresa nel corso dei pellegrinaggi dall' Irlanda verso i monasteri del Continente.
L'attuale località di San Colombano, al tempo dei Romani, era un'importante "stazione fluviale" , con il nome di "Lambrum" (collegava il Mare Adriatico con il centro della Pianura Padana). La posizione strategica, legata alle caratteristiche ambientali, ne fece un paese importante e terra di conquista, che subì invasioni e distruzioni. Fu cittadina imperiale sotto Federico 1° detto il Barbarossa, il quale ne distrusse la fortezza nel 1158 e ne avviò la ricostruzione, completata dai Visconti, che diventati Signori di San Colombano, iniziarono la bonifica del territorio, favorendo l'attività agricola. Il vino divenne un prodotto nobile ed economicamente rilevante. San Colombano passò in seguito agli Sforza e nel 1529 agli Spagnoli per la conquista della fortezza da parte del Conte Belgioioso. Carlo V, Re di Spagna, premiò la brillante azione lasciando ai Belgioioso, il castello ed il feudo. La famiglia Belgioioso mantenne il possesso del castello fino al 1951, anno in cui morì l'ultima principessa. Attualmente il Castello è proprietà Comunale e oggetto di accurati restauri.

Appuntamenti:
Giugno: Festa delle ciliegie
Settembre: Guiderdone Banino
Settembre: Sagra Provinciale dell'Uva

IL PARCO
Il Parco interessa l'ambito collinare di San Colombano che si eleva fino a 147 m sul livello del mare, principale elemento di caratterizzazione della bassa pianura e interessa cinque comuni su circa 1.480 ettari di territorio:

- San Colombano, in provincia di Milano,
che occupa circa metà del parco;
- Graffignana e Sant'Angelo Lodigiano in
provincia di Lodi
- Inverno Monteleone e Miradolo Terme in
provincia di Pavia.

Il Parco della Collina di San Colombano è situato nel contesto della bassa pianura, nella quale emerge la collina di San Colombano, singolarità orografica e paesistica molto riconoscibile in un ambito territoriale praticamente privo di qualsiasi ondulazione del terreno. Le recenti trasformazioni territoriali che hanno caratterizzato la provincia di Milano hanno interessato in modo alquanto limitato questo ambito di territorio in cui la presenza di spazi agricoli appare ancora rilevante e che conserva ancora gran parte dell' uniformità del suo paesaggio rurale. Il Parco della Collina di San Colombano rappresenta , con la sua collocazione a margine del corso del Lambro, un sostanziale elemento di connessione della rete ecologica, con il ruolo di "ricucitura" fra le aree agricole della pianura e i sistemi ambientali dell'Adda e del Po. Il modificarsi delle pratiche agricole ha inoltre comportato una progressiva riduzione e impoverimento dei caratteristici elementi di interesse ecologico propri della campagna, con una presenza alquanto ridotta e marginale degli elementi naturali che si presentano in formazione prevalentemente isolate fra di loro. Se facciamo salva la valle del Po e, soprattutto, quella dell'Adda le uniche presenze di una qualche significatività che possiedono ancora caratteri di unitarietà e di relativa continuità sono rappresentate proprio dall'ambito collinare di San Colombano, che sembra avere conservato in una buona misura l'assetto morfologico e le caratteristiche strutturali che caratterizzavano l'area già nel Settecento.

Per Info: Tel. 03712931
www.comune.sancolombanoallambro.mi.it

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